“Il vino deve suscitare emozioni, è uno strumento per comunicare i colori dell’anima e della vita. Un vino che non è capace di suscitare emozioni è morto, inutile. Produrre un vino con metodi naturali significa consentirgli di esprimere tutti gli aromi ed i profumi della terra e dell’uva da cui proviene”.
(Nicolas Joly)
La famiglia Hebinger ha sede a Eguisheim da diverse generazioni. Orgogliosa della sua eredità, beneficia di uno dei più grandi monocromi geologici in Francia.
Situata nel cuore dei vigneti alsaziani, la tenuta di 11,2 ettari si estende su diversi terroir d’eccezione, tra cui 4 grand cru.
I due Grands Crus di Eguisheim: L’Eichberg, circa 0,5 ettari; e il Pfersigberg, circa 1 ettaro. A cui si aggiungono le vigne dell’Hengst di Wintzenheim (circa 2 ettari) e del Sommerberg di Niedermorschwihr (0,25 ettari). Un’opportunità che sanno dosare e che si sforzano di promuovere proponendo sempre annate mono-appezzamento con caratteri unici.
I paesaggi alsaziani in cui si trova Domaine Hebinger sono il risultato di una frattura geologica. I vari strati formatisi nel tempo vengono così riportati alla luce: i diversi graniti, arenarie e calcari, che rendono il terroir così speciale.
Domaine Hebinger ha deciso di abbandonare l’agricoltura convenzionale e sostenibile per rivolgersi a un modello diverso. Questo modello si basa sull’uso di ciò che la natura ci offre.
Nel 2006, sotto la guida di colleghi che già la praticavano e di agricoltori provenienti da altre estrazioni sociali, si sono convertiti alla biodinamica.
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